Per rispondere al disagio sociale ed economico è stata approvata la legge regionale 22 luglio 2010, n.23 Testo unico in materia di interventi economici di sostegno e promozione sociale. Abrogazione di leggi regionali che riordina, in un unico atto normativo, tutti gli interventi economici socio-assistenziali attualmente erogati dalla Regione a minori, giovani adulti e alle loro famiglie, soggetti non autosufficienti e a coloro che versano in situazione di difficoltà socio-economica. La ripartizione per tipologie di utenza (minori, adulti, disabili, ultrasessantacinquenni) riproduce il modello già avviato con la deliberazione della Giunta regionale n. 3751/2009, che rimodula l'applicazione dell'indicatore regionale sulla situazione economica (IRSE).
Per le persone anziane, disabili o non autosufficienti, la stessa legge valorizza la domiciliarità delle cure a scapito del ricorso alle strutture residenziali, specie se prestate in un ambiente affettivo-relazionale importante come quello familiare o di buon vicinato. Per questa ragione, aggiornando le disposizioni vigenti si introducono azioni sperimentali, complementari e flessibili, come un contributo per le famiglie che decideranno di prendersi cura di un anziano non autosufficiente e che potrà essere esteso anche a un vicino di casa, nel caso in cui, in assenza di familiari, vi sia l'impegno a fornire l'assistenza necessaria.
Anche l'anticipazione dell'assegno di mantenimento nei casi di separazione, previsto dalla stessa legge, intende tutelare i minori in difficoltà e consente di intercettare precocemente casi oggetto di attenzione da parte dei servizi sociali offrendo una risposta tempestiva al bisogno.
Sempre nella prospettiva di contrastare il disagio economico sono stati erogati i primi prestiti previsti dalla legge regionale n. 59 del 2009 sul Microcredito che, come noto, si avvale di mediatori fiduciari presenti nel tessuto sociale (istituzioni di volontariato, terzo settore o Enti locali) per favorire l'accesso al credito a persone o nuclei che versano in situazioni di temporanea difficoltà economica e non dispongono delle garanzie richieste dal sistema bancario.
Nell'ambito delle misure anticrisi, l'Assessorato ha gestito direttamente gli interventi di sostegno alle famiglie meno abbienti inerenti al Bonus energia: sono stati erogati contributi pari a 1 milione 550 mila 700 euro a fronte di 5.169 domande accolte. Un'altra forma di sostegno ha riguardato l'introduzione del Bonus famiglie numerose, volto a contrastare le difficoltà di sostentamento economico nei nuclei familiari residenti in Valle d'Aosta da almeno un anno e composti di tre o più figli a carico, di età inferiore ai 26 anni (naturali, adottivi o affidati) o da cinque o più componenti legati da vincoli di parentela, inseriti nello stesso stato di famiglia.