INTERVENTI ANTI CRISI PER LE FAMIGLIE

1. Sospensione per due semestralità delle rate dei mutui regionali senza interessi
Agevolazione che ha consentito ai mutuatari di richiedere la sospensione per un anno dal pagamento delle rate di mutuo in scadenza dal 1° marzo 2010 e fino al 28 febbraio 2011.
Tale sospensione non comporta per i debitori né interessi di mora, né oneri aggiuntivi.
La richiesta è stata presentata da 1.220 mutuatari per un importo di rate sospese pari ad euro 3 milioni 683 mila 798. Il numero delle adesioni rappresenta il 13 per cento di quelle potenziali, in crescita rispetto al 2009. E’ intenzione dell’amministrazione riproporre l’intervento anche per l’anno 2011.

2. Fondi di rotazione per l’acquisto prima casa
Per l’anno 2010 l’Amministrazione regionale ha impegnato la somma complessiva di 20 milioni di euro per il finanziamento delle disponibilità del fondo di rotazione per l’edilizia residenziale di cui alle leggi regionali n. 76 del 1984 e n. 56 del 1986 (mutui agevolati prima casa).
Per l’anno 2011, la somma verrà stanziata in relazione alle necessità che si presenteranno nel corso dell’esercizio.

3. Sostegno alla previdenza complementare e interventi assistenziali per la contribuzione obbligatoria per i lavoratori sospesi dall’attività lavorativa
Intervento è rivolto ai lavoratori iscritti da almeno 18 mesi alle liste di disoccupazione, di mobilità, in cassa integrazione o impossibilitati a riprendere il lavoro per malattia o per congedo parentale  e che necessitano di un sostegno per far fronte al versamento dei contributi alla previdenza complementare.
Tali lavoratori, che hanno regolarmente versato i contributi nei dodici mesi precedenti alla disoccupazione o sospensione dal lavoro, che sono residenti o hanno svolto attività lavorativa in Valle d’Aosta possono ricorrere al contributo regionale con la garanzia che l’accantonamento effettuato dall’Amministrazione regionale confluirà nella valutazione della posizione pensionistica complementare al momento della sua maturazione.

L'adesione per l'anno 2010 all'agevolazione è stata la seguente di 7 domande (importi concessi 13 mila 373,75)
Su un totale di 7 domande 1 risulta respinta e 2 sono in corso di definizione.

4. Riduzione delle tariffe comunali a sostegno delle famiglie meno abbienti
I mancati introiti conseguenti alle domande presentate dai Comuni interessati da richieste di esenzione è, per l’anno 2010, pari a complessivi euro 1 milione 03 mila 862,50 così suddiviso:
  • euro 472 mila 244,58 per mancati introiti derivanti dall’esenzione dal pagamento della tassa raccolta rifiuti solidi urbani;
  • euro 565 mila 617,92 per mancati introiti derivanti dall’esenzione del pagamento della tariffa per il servizio idrico integrato.

5. Sconti consumi energia elettrica
I dati in possesso non sono ancora definitivi; al momento attuale le utenze che hanno beneficiato di questa misura sono circa 32 mila 500 sulle potenziali 45 mila 500 beneficiarie dell’intervento.

6. Bonus riscaldamento
Per il bonus riscaldamento a favore delle famiglie meno abbienti  i dati rilevati dal Servizio Famiglia e Politiche giovanili hanno segnalato un buon grado di adesione. Le domande presentate sono circa 5 mila 700 di cui 5 mila 676 domande già valutate con il seguente esito: 5 mila 274 accolte positivamente e 420 respinte. Delle 5 mila 274 domande accolte positivamente 2 mila 476 sono relative a domande nuove ossia presentate per la prima volta nell’anno 2010.
La spesa fino a questo momento sostenuta ammonta a euro 1 milioni 439 mila 400,00.

ANNO 2009 ANNO 2010
NUMERO DOMANDE 3.784 5.700
SPESA SOSTENUTA 1.050.000,00 1.439.400,00



7. Micro credito o credito sociale
L’Amministrazione regionale ha previsto dei programmi di microcredito e la concessione di prestiti sociali d’onore per favorire l’accesso al credito sociale da parte di soggetti che versano in situazioni di temporanea difficoltà economica, contingenti o legate a momenti di criticità del ciclo di vita familiare o personale.
I programmi di microcredito consistono:
  • in prestiti, da 750 a 5 mila euro, volti a superare situazioni di difficoltà economica e sociale, quali crediti di emergenza utili ad affrontare i bisogni primari dell’individuo (la casa e i beni durevoli essenziali);
  • in prestiti, da 750 a 15 mila per la realizzazione di progetti e forme di cooperazione dirette allo sviluppo di attività a rilevanza sociale e ambientale.
I finanziamenti per programmi di microcredito sono restituiti ad un tasso di interesse agevolato per un periodo di ammortamento non superiore a cinque anni.
Il prestito sociale d’onore consiste in un’erogazione in denaro, compresa tra 750 e 2 mila euro, volto a consentire ai soggetti beneficiari di sostenere le spese straordinarie e superare situazioni di difficoltà economica.
Il prestito sociale d’onore può essere restituito secondo le seguenti modalità:
  • restituzione in denaro, senza interessi;
  • impiego da parte del beneficiario di parte del proprio tempo libero in servizi a ricaduta sociale sul territorio.  
Al 30 settembre 2010 sono state inoltrate 13 richieste per un importo complessivo di euro 25 mila 036,58.

Il Bon de chauffage, ancorché non sia propriamente una misura anti-crisi, è divenuta un intervento strutturale. Anche nel 2011 verranno garantite risorse per 17,7 milioni come per l’anno 2010. Il bonus verrà erogato anche se, con la legge finanziaria (art. 47), sono stati modificati i criteri di assegnazione che introducono anche la dimensione reddituale. I dettagli saranno definiti con deliberazione della Giunta regionale sentite le commissioni Consiliari competenti.

L’impatto di questi interventi è in linea con l’anno 2010. La speranza che l’economia riprenda in modo consistente permetterà di evitare una riproposizione della misura che per il 2012 e quindi rendere più facilmente gestibile l’impatto del federalismo fiscale e della manovra estiva (legge n. 122 del 2010) che per il 2012 prevede un contributo doppio rispetto all’anno 2011.
 
L’economia valdostana, rispetto al resto del Paese, risulta essere in controtendenza, anche perché questi aiuti, che saranno ribaditi anche nel prossimo anno, si sono resi  necessari alfine di garantire un'economia stabile e nel contempo non faranno rallentare i consumi sia delle imprese che delle famiglie valdostane.