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>>>ANSA/ Da Ue 571 milioni alla ricerca di frontiera, 9 italiani
Premiate anche le cellule anti-Parkinson di Elena Cattaneo
17:47 - 05/11/2024

(ANSA) - MILANO, 05 NOV - Spaziano dall'astrofisica alla
medicina rigenerativa, dalle tecnologie digitali al cambiamento
climatico, i 57 progetti di ricerca di frontiera premiati dallo
European Research Council con gli Erc Synergy Grant, per un
finanziamento complessivo di 571 milioni di euro. Sette i
progetti vincitori che coinvolgono ricercatori italiani,
compresa la senatrice a vita Elena Cattaneo.
Gli Erc Synergy Grant intendono promuovere avanzamenti
significativi della conoscenza attraverso l'integrazione
interdisciplinare, nuove linee di indagine e l'adozione di
metodi innovativi. Per ogni singolo progetto il finanziamento
può arrivare a 10 milioni di euro per una durata massima di 6
anni.
Complessivamente sono stati premiati 201 ricercatori (per il
32% donne, la percentuale più alta mai raggiunta nelle varie
edizioni del programma) che svolgeranno i loro studi presso 184
università e centri di ricerca in 24 Paesi in Europa e non solo.
La Germania è prima per numero di progetti ospitati (34),
seguita da Regno Unito (18) e Francia (13). Ventidue dei 57
gruppi selezionati includono un ricercatore con sede fuori
dall'Europa: negli Stati Uniti, in Svizzera, in Australia e, per
la prima volta, nella Repubblica di Corea. L'obiettivo è infatti
quello di aprire la migliore ricerca europea ai migliori talenti
scientifici a livello globale, creando nuove collaborazioni.
Tra i sette progetti vincitori che coinvolgono ricercatori
italiani spicca 'Custom-Made', uno studio che mira a sviluppare
terapie su misura a base di cellule staminali per le malattie
neurodegenerative come il Parkinson e la corea di Huntington. Lo
condurrà il team di Elena Cattaneo dell'Università Statale di
Milano in collaborazione, tra gli altri, di Annalisa Buffo del
Dipartimento di neuroscienze Rita Levi Montalcini e del NICO -
Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell'Università di
Torino.
Passando all'astrofisica, il ricercatore Claudio Gatti
dell'Istituto nazionale di fisica nucleare parteciperà al
progetto GravNet (A Global Network for the Search for High
Frequency Gravitational Waves), che intende mettere a punto
un'innovativa piattaforma sperimentale per rivelare onde
gravitazionali ad alta frequenza e scoprire eventi astrofisici
ancora inosservati.
Enrico Barausse della Scuola Internazionale Superiore di
Studi Avanzati di Trieste lavorerà invece al progetto GWSky
(Making Sense of the Unexpected in the Gravitational-Wave Sky),
volto a sviluppare nuovi strumenti per interpretare i segnali
delle onde gravitazionali e comprendere eventuali anomalie che
potrebbero rivelare nuovi fenomeni fisici non previsti dalla
teoria della Relatività Generale di Einstein.
Laura Pentericci e Valentina D'Odorico dell'Istituto
nazionale di astrofisica lavoreranno in un team tutto al
femminile per il progetto RECAP (Unravelling the complexity of
the reionization history though simulations and multi-wavelength
observations), che utilizzerà simulazioni 3D e osservazioni
multi-frequenza per studiare una fase cruciale dell'evoluzione
dell'universo, l'epoca della reionizzazione, iniziata circa
100-200 milioni di anni dopo il Big Bang.
Gianluca Fiori, docente del Dipartimento di Ingegneria
dell'Informazione dell'Università di Pisa, si occuperà del
progetto SKIN2DTRONICS (SKIN-like TWODimensional materialsbased
elecTRONICS conformable to rough surfaces), per sviluppare una
tecnologia all'avanguardia che permetta la costruzione di
microcircuiti elettronici su materiali deformabili e ultra
flessibili.
Infine Matteo Martelli dell'Università di Bologna lavorerà al
progetto MOSAIC (Mapping Occult Sciences Across Islamicate
Cultures) sulle scienze occulte nelle culture islamiche, mentre
Massimiliano Guido dell'Università di Pavia si occuperà del
progetto REMAKE (Reconstructing Embodied Musical knowledge At
the Keyboard), volto a indagare e ricostruire il suono degli
strumenti storici a tastiera esplorando la loro interazione con
i musicisti durante la fase creativa. (ANSA).