Di cosa si tratta?
la Regione, al fine di salvaguardare il territorio, concede dei contributi per le spese di elitrasporto sostenute per il divallamento dei rifiuti e/o delle acque reflue dei rifugi e dei bivacchi, nonché per l’installazione di moduli prefabbricati destinati alla realizzazione di nuovi bivacchi così come la rimozione di bivacchi divenuti obsoleti.
Chi può beneficiare del contributo?
possono fruire delle agevolazioni esclusivamente i proprietari e i gestori dei rifugi alpini, nonché i proprietari dei bivacchi ubicati sul territorio della regione Valle d'Aosta.
le disposizioni applicative per la concessione dei contributi in argomento sono contenute nell’ Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 597 in data 23 marzo 2012 e successive modificazioni e integrazioni ( vedasi sez. normativa).
Informazioni :
Assessorato turismo, sport e commercio
Struttura enti, professioni del turismo e sport
Palazzo Lostan - Piazza Severino Caveri, 1 – 11100 Aosta (Ao)
tel. +39 0165 275637 / 275636
e-mail : prof-tur@regione.vda.it
Qual è la misura del contributo?
le agevolazioni sono concesse nella misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile. Nel caso di insufficienza delle risorse disponibili sul competente capitolo del bilancio regionale, i contributi sono concessi in misura proporzionalmente ridotta.
Come presentare le domande per l’anno 2026?
i soggetti richiedenti la concessione dei contributi di cui in oggetto sono tenuti a presentare le relative domande entro il termine perentorio del 31 gennaio 2026 alla Struttura enti, professioni del turismo e sport dell’Assessorato turismo, sport e commercio della Regione autonoma Valle d’Aosta - Palazzo Lostan - Piazza Severino Caveri, 1 – 11100 Aosta (Ao);
le domande devono essere redatte utilizzando l’apposito Modulo di domanda, nel caso di comproprietà degli immobili interessati dall’iniziativa, la domanda è presentata da un solo soggetto, sulla base di delega scritta rilasciata dagli altri comproprietari.
le domande sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo, ai sensi del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, da assolversi esclusivamente in modo virtuale attraverso la piattaforma pagoPA®, salve le esenzioni di legge, da allegare sempre;
la domanda deve essere presentata esclusivamente mediante invio con Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo turismo@pec.regione.vda.it tramite la propria personale casella PEC;
sono ammesse ad agevolazione le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2026, purché posteriori alla data di presentazione della relativa domanda. A tal fine fa fede la data della documentazione di spesa presentata. Le operazioni di divallamento dei rifiuti e delle acque reflue, nonché per l’installazione di moduli prefabbricati destinati alla realizzazione di nuovi bivacchi e per la rimozione di bivacchi obsoleti dovranno essere effettuate in modo da ridurne al massimo il numero di rotazioni, in periodi del giorno e dell'anno tali da minimizzare il disturbo arrecato agli escursionisti e alla fauna alpina.
il valore di riferimento massimo per il costo a minuto di volo è quello indicato dall’Elenco prezzi regionale di cui all’art. 42 della l.r. 12/1996 e successive modificazioni e integrazioni.
i contributi sono concessi sulla base delle spese documentate a consuntivo e risultate ammissibili.
nel caso di insufficienza delle risorse disponibili sul competente capitolo del bilancio regionale, i contributi sono concessi in misura proporzionalmente ridotta.
la documentazione di spesa dovrà essere presentata entro il termine perentorio del 31 ottobre 2026,
A tal fine si ricorda, che la documentazione di spesa da presentare entro il 31 ottobre 2026 deve consistere in:
1) fatture elettroniche, debitamente quietanzate (in mancanza di quietanza sulla fattura è ammessa, in aggiunta alla fattura, altra documentazione comunque idonea a comprovare l’avvenuto pagamento (copia del bonifico – stato eseguito), emessa dal prestatore del servizio di elitrasporto in una data compresa tra il 1° gennaio 2026 e il 31 ottobre 2026 comprendenti:
- intestazione della fattura elettronica al gestore/proprietario del rifugio e/o bivacco beneficiario dell’agevolazione;
- il nominativo del rifugio e/o bivacco a servizio del quale si sono svolte le operazioni;
- indicazione del riferimento esplicito ed esclusivo che l’utilizzo dell’elicottero ha riguardato il solo divallamento di rifiuti e/o acque reflue;
- il tipo di elicottero impiegato, il numero dei minuti di volo effettuati e la tariffa applicata per la fase di avvicinamento al rifugio e/o bivacco;
- il numero di minuti di volo effettuati e la tariffa applicata per la fase operativa del divallamento di rifiuti e/o acque reflue oppure l’installazione di moduli prefabbricati o la rimozione di bivacchi;
si precisa che la mancata indicazione dei minuti di trasferimento (fase di avvicinamento), e del rispettivo costo al minuto, comporterà il mancato riconoscimento del contributo sulla relativa spesa e non sarà pertanto ritenuto accettabile il riferimento ad un importo forfettario;
inoltre, la documentazione fiscale dovrà contenere, pena l’inammissibilità della stessa, il Codice Unico di Progetto (CUP) assegnato alla relativa domanda di contributo per il monitoraggio del progetto di investimento di cui si tratta.
2) copia dei “Rapporti ordini di lavoro” / “Rapporti di intervento” emessi dal prestatore del servizio di elitrasporto per ogni operazione di divallamento dei rifiuti e delle acque reflue effettuate nella stagione 2026, completi in ogni loro parte (data - località partenza – località arrivo – durata/minuti di volo – tipologia elitrasporto e CUP);
3) per le operazioni di divallamento delle acque reflue, in caso di impossibilità di convogliamento in pubblica fognatura, si ricorda, che tali reflui sono classificati dalle disposizioni vigenti (Parte IV del d.lgs. n. 152/2006) rifiuti liquidi e come tali devono essere gestiti in conformità alle disposizioni tecniche ed amministrative stabilite dalla Parte III e dalla Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 206, n. 152, con conferimento degli stessi tramite l’utilizzo di autobotti in appositi impianti di trattamento, conseguentemente la documentazione di spesa dovrà essere corredata dalla documentazione di raccolta, recupero, trasporto e smaltimento delle acque reflue da parte della ditta autorizzata.