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Pg Musti, a Torino mancano amministrativi, chiesti più pm
"E' distrettuale e l'asticella è alta su eversione e terrorismo"
10:41 - 03/08/2025

(ANSA) - TORINO, 03 AGO - "La situazione del personale amministrativo delle Procure del distretto, il più grande d'Italia, è assolutamente drammatica: tant'è che la scopertura media degli Uffici requirenti, compresa la Procura dei Minori e la Procura generale, è del 36,6%. Una situazione lavorativa che nel settore privato sarebbe sfociata, già da tempo, nella più insanabile bancarotta. Se veramente la riforma della giustizia risolvesse tutti i problemi, sarei anche disposta ad accettarla". Ad affermarlo, in un'intervista al Corriere di Torino, è Lucia Musti, procuratrice generale di Torino. Per l'organico dei magistrati, secondo Musti "la situazione è positiva in tutte le Procure del distretto che, tra trasferimenti e le prime nomine dei Mot, avranno quasi o completamente l'organico pieno, tranne Torino. Il vero problema di alcuni Uffici del distretto, Procura di Torino, quella per i Minori, che sono distrettuali, e Procura generale, è che il numero dei magistrati è inadeguato: ho scritto al capo di gabinetto del ministro Nordio. La realtà è che il distretto del Piemonte e della Valle d'Aosta è sottodimensionato in rapporto all'attività di vigilanza e controllo su undici Procure, la lettura delle sentenze di undici tribunali, gli appelli da sostenere e molto altro". "Torino è distrettuale, anche su Aosta, e ha grossi processi di 'ndrangheta. Oltre al fatto che l'asticella è molto alta per eversione e terrorismo, anche quello storico, se pensiamo al processo in corso alla corte d'Assise di Alessandria per i fatti di sangue alla Cascina Spiotta. Poi ci sono l'antagonismo e i centri sociali. Anche un evento con finalità lecite, culturali e condivisibili nel pensiero, come il Festival dell'Alta Felicità, è diventato scenario di gravissimi disordini. C'è stata una chiamata alle armi che è andata oltre i confini nazionali e che ha portato pericolosi rivoltosi, travisati, a compiere atti di guerriglia" aggiunge sugli ultimi assalti ai cantieri della Tav in Val di Susa. "La Digos - riferisce - sta lavorando in tempi stretti a una prima segnalazione di notizia di reato, anche sotto profilo di nuove fattispecie introdotte dal decreto Sicurezza". Quanto all'assoluzione dei militanti di Askatasuna e No Tav dall'accusa di associazione per delinquere, "saremo pronti a sostenere convintamente l'Appello" conclude. (ANSA).