Carcere Brissogne, Osapp "situazione di malessere sommerso"

Giovane agente si dimette, "ambiente di lavoro tossico"
10:09 - 09/05/2025 


(ANSA) - AOSTA, 09 MAG - "E' giusto che si sappia cosa si nasconde dietro l'apparenza patinata e scintillante di una istituzione dello Stato come quella della Polizia Penitenziaria. Aldilà dei proclami e delle interviste sui media circa l'opera di rieducazione, i 'protocolli con Confindustria' per impiegare i detenuti, aldilà dei festeggiamenti per il 208/o anniversario di fondazione della Polizia Penitenziaria e dei mezzi messi in bella mostra", nel carcere di Brissogne "esiste una situazione di malessere sommerso che può e deve essere presa in debita considerazione da chi gestisce il servizio". Lo scrive in una nota il sindacato Osapp, allegando la lettera di dimissioni presentata da un giovane agente di Polizia Penitenziaria. Lettera nella quale si parla di "carico di lavoro eccessivo e stress, ritmi insostenibili, mancanza di supporto da parte delle figure di coordinamento, mancanza di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità, mancanza di opportunità di crescita e di sviluppo professionale, turni di lavoro gravosi che non permettono di conciliare la vita privata e quella lavorativa, ambiente di lavoro tossico con comportamenti umilianti da parte dei superiori". (ANSA).




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