Occasioni per le pari opportunitÃ
Più di 400 elaborati, tra racconti, fotografie, poesie, illustrazioni, e cartoline illustrate secondo la tecnica della Mail Art sono stati inviati al concorso Donne in Opera, giunto alla settima edizione. La premiazione è avvenuta il 12 novembre scorso. Ad organizzare il concorso è stata la Consulta regionale per le pari opportunità, con il patrocinio dell’Ufficio della Consigliera regionale di parità e con il coordinamento organizzativo dell’Associazione culturale Solal. Una peculiarità di Donne in Opera è che non esistono podi né classifiche: in palio c’è la pubblicazione di tutte le sessanta opere selezionate, 20 per ognuna delle tre sezioni. L’obiettivo infatti è quello di dare voce a una pluralità di punti di vista, senza che nessuno prevalga sugli altri. La premiazione si è svolta nella sala conferenze della biblioteca regionale. E’ stato un modo per ringraziare tutte le partecipanti, portatrici di un messaggio allo stesso tempo individuale ed universale.
Le categorie in concorso erano tre, “Racconti e Poesie”, “Illustrazioni e Fotografie” e “Mail Art”. Le partecipanti provenivano non solo dalla Valle d’Aosta, ma da tutta Italia e anche dalla vicina Savoia. Donne in opera, infatti, si propone, di anno in anno, di coinvolgere sempre più realtà e allargare la partecipazione a più donne possibile, per dare un respiro europeo alla manifestazione.
Anne Marie Pointet, una delle venti concorrenti selezionate per la categoria “Illustrazioni e Fotografie”, ha inviato a “Donne in opera” una fotografia.
La categoria di più recente costituzione è quella della Mail Art, una forma di espressione artistica che unisce tecniche differenti. La Mail Art, letteralmente, “arte postale”, si è rivelata decisamente congeniale al formato espressivo suggerito dal concorso Donne in Opera, che prevede, come supporto fisico per gli elaborati, proprio delle cartoline.
La creatività e la fantasia delle partecipanti hanno prodotto opere varie per ispirazione e soggetto, componendo un mosaico di storie, vissuti ed esperienze al femminile, testimoni di un’epoca e di una società in mutazione.